6.21.2008

Seeds

Leaving traces many times in Milan...many times in Genoa, Rome, Florence, Bologna, Siena, Treviso, Venice, one time in Romeo and Juliet's Verona... leaving seeds in Bern, Basel, Paris, Reykjavik, Athens, Madrid, Edimburgh, Manchester, Barcelona, many times in London, Bruxelles and Munich, then Nantes and beautiful Nice... leaving dreams in New York City, Toronto, Washington, Phoenix Arizona, leaving the sun during the European season, a heart in Chicago, after a couple of times in Amsterdam and Copenaghen (I forgot something?)... Philadelphia is waiting for me before Vienna and Brugges..... Songs, dreams, tour, matches, last minutes, holidays... let's get it started, and please believe in my heart.....

6.16.2008

Il cappello bianco

Ho davanti quella cazzo di foto con quel cappello bianco sui capelli più scuri del solito... e tu che come sempre fai le boccaccie... E quella maglietta tutta strana nera scollata a V per mostrare bene la catenina con il crocifisso.... sono qui da solo e non riesco a tirare fuori niente, non riesco a non sentirmi solo come un cane e abbandonato al mio destino e non riesco a reagire, non riesco a darmi pace, non doveva andare così e ti ho chiuso dentro al mio cuore perchè sei tu sei così piccola... proprio tu si... e adesso mi pesi tantissimo e il fatto di non potere venire a li prenderti mi fa impazzire, è tutto sbagliato, è una crisi e scrivo cose senza senso.... e non chiedermi dove si va.... dove vuoi che si vada, lontani dal mondo... portati dal vento, noi due respirando lo stesso momento... che almeno quello deve essere ancora solo nostro, mi stavi vicino e non mi accorgevo di quanto importante eri tu, perchè potevi tirarmi fuori dall'incubo della mia vita e invece mi hai abbandonato qui cazzo e sei andata lontana... e quando torno da solo in tutti i nostri posti proibiti agli altri non ci sei mai... e anche dove andavamo sempre insieme e dove sappiamo solo noi non c'è più un segno di te, hai portato via tutto, non ci sei più, non c'è più un cazzo... questa sera ne esco pazzo sono lontano dal mondo, non riesco più a dare una logica a niente... ancora una volta dai, vieni... vieni qua... vieni... a tirarmi fuori da qua... c'è un rimbombo totale, si sempre tu, che cosa farai... nella mia fantasia... se ci sei... che farei, senza te è finita, sono finito, sono prigioniero, schiavo, di un destino ingiusto e crudele, di una chimera.... Esce dallo schermo quel cappello bianco che la tua testa riempie cosi bene... e cazzo non riesco a prenderlo, da quando un giorno hai preso e sei andata via... e qua è dura, cazzo se è dura, è dura da matti... qua non mi capisce nessuno, te ne sei andata con il coraggio dei tuoi anni e delle tue scelte e la valigia piena dei tuoi sogni... e ti sei portata via anche tutti i miei giorni qualunque... e le mie ancore di salvataggio, ti sei portata via la tua vita e non ho neanche potuto lasciarti la mia in custodia perchè se l'è già presa qualcun altra... e son tornato il mattino dopo a cercare... a cercare tu sai cosa... e sai perchè... non ho trovato niente laggiù e poi è che non so più dove cercare... puttana eva... e sembrava facile lo so, e le solite menate, coraggio dai ce la farò, avevo il cuore in gola e poi è bastata una parola, solo un ciao, il tuo sorriso.... per cominciare.... e adesso cosa farai... dimmi cosa farai, sarò forte domani vedrai starò bene basterà dormire qualche ora vedrai, non ti devi preoccupare non saprai mai niente di questo sfogo, non è rivolto a te... e poi domani sarà di nuovo tutto ok... vedrai se non è vero, ma che cazzo ci posso fare se non posso dormire, se non ho neanche più lacrime perchè le ho finite tutte... davanti a quel cazzo di cappello bianco, che cosa devo dire alla gente, come posso difendermi ora da lei... non ho più nessuna scusa.... cazzo, anche le scuse mi hai portato via, mi hai portato via tutto... è finita cosi e mi ritrovo da solo in un solo momento... a cercare nel vento o nello stanzino dei ricordi che è sempre troppo stretto.... già ti vedo vestita sempre firmatissima, elegantissima, come la più bella delle modelle, senza prolemi... senza paura, come una stella brilli... la tua fantasia... la tua pazzia, le tue stranezze.... non ha senso, niente a senso in questa vita, le presenze più o meno forti che ci condizionano non hanno senso, i soldi, il lavoro, i legami, la famiglia... vivere non ha senso.... morire... un cappello bianco.... che senso ha un cappello bianco... perchè... eppure quei giorni... era tutto più bello di un gioco, e ci ripenso... cazzo se ci ripenso...... giorno e notte ti penso... niente di strano, a te bastava una mano, una linguaccia, ma non ci ho mai dato peso, porca troia e poi te ne sei andata.... altro che gioco... mamma mia che disordine, cosa farò, mi hai abbandonato qua da solo, perchè sai che nell'unico posto dove mi sento bene e al sicuro non mi vogliono... quanti giorni da spendere ora... senza di te.... senza un senso... non si ferma più il tempo, è tardi ormai... cristo santo che voglia di prenderti a cuscinate, di tirarti il codino... come sei bella con quella faccia addormentata nascosta sotto il lenzuolo, quasi quanto mentre balli in discoteca... sembrava tutto più bello di un gioco... e cazzo ora sono qua da solo e tu ti ritroverai chissà dove chissà quando a cercare nel tempo... senza paura... ancora con quel cappello bianco... basta ti prego che non più lacrime fammi andare a dormire che domani starò da dio, è passato... passato tutto... sarà un nuovo giorno, un giorno nuovo, senza di te, senza nessun senso.

The best of.... Federico Buffa!

Allen Iverson è la cosa più veloce mai vista su due gambe. (dal sito officiale)

Non oso neanche pensare a cosa potrebbe essere la vita senza il basket.

[riferendosi ad una schiacciata di Lebron James] Diario dell'uomo che volle farsi re, dicembre 2005. (da Nba Action)

...Barry ha preso sotto la sua ala protettrice Ridnour vengono dallo stesso college: ma non è detto che sia necessariamente un bene... Nella riunione prima della trasferta in Giappone, Ridnour era seduto vicino a Barry e gli sussura qualcosa nell'orecchio. Al che, sorrisino del Barry che alza la mano e chiede: "Il mio amico Luke chiedeva se era possibile trovare il tempo di visitare la grande muraglia... Come dite?... ah non c'è..." ...Ridnour è sprofondato nella sedia!!!

[su un alleyoop tra Jason Kidd e Vince Carter] ...le parole che state cercando sono: "no, non è possibile"... Vince and Jason... (da Nba action, gennaio 2006)

Tra le cose imprevedibili della vita ci sono i liberi di Shaq... Alterna tocchi dolcissimi a palle da bowling buttate in zona ferro... (dalla partita Detroit Pistons-Miami Heat, Gennaio 2006)

[Su Michael Jordan] Qui ne mette due di una certa rilevanza (dalla partita Chicago Bulls-Utah Jazz, NBA Finals 1998)

Flavio Tranquillo : Con buona pace di quelli a cui non piace quest'espressione... Come giudichi il "linguaggio del corpo" di Radmanovic ?
Federico Buffa: Sembra un'anfora! (dalla partita Indiana Pacers-Seattle Supersonics, Gennaio 2006)

[Su Tracy McGrady] Il suo meglio probabilmente l'ha dato nel primo tempo contro Utah poi... sfiga! È nato il figlio. Ma anche tu, giovane McGrady, ma non lo sai che senza il tuo papà son 0-10? Dovevi nascere proprio nell'intervallo? (dalla partita Houston Rockets-Clevaland Cavaliers, Gennaio 2006)

[Su Dalambert]: Quindici anni lavandoti con l'acqua piovana, e poi stai un pochino più attento al dollaro che guadagni nell'NBA... (dalla partita Seattle Supersonics-Philadelphia Sixers, Gennaio 2006)

...non puoi difendere su Rasheed Wallace quando tira così! Non è un problema di Radmanovic, non è un problema dei Sonics... è un problema del mondo! (dalla partita Seattle Supersonics-Detroit Pistons, Gennaio 2006)

[Riguardo ad una schiacciata rovesciata su raddoppio di Kobe Bryant]... canestro che probabilmente è possibile ad un solo altro bipede sulla faccia della terra e s'è ritirato! (dalla partita Los Angeles Lakers-Cleveland cavaliers, Gennaio 2006)

...io lo trovo semplicemente ammorbante... Tramonto in barca a vela...? Gol di Tardelli al Bernabeu...? no, LEEBROOON JAAMEEES!!! (da Phoenix vs Cleveland del 26/01/2008)

[Sui Pacers]...La franchigia è maledetta da quella notte del novembre 2004, da quando Ron Artest, che stava facendo la Maya Desnuda a bordo campo, è stato coperto da una birra di uno spettatore......e ormai è la solita dicotomia tra good guys e bad guys....Ecco, questo peraltro del bene e del male, è la dicotomia che accompagna gli Stati Uniti da quando era una comunità silvopastorale e come forse avete intuito dalla storia del paese, tendono ad automettersi dalla parte del bene......Hollywood c'azzuppa da 80 anni... (da Pacers vs Spurs del 07-03-2008)

[su schiacciata di Rasheed Wallace]: "Wallace gli è andato via non solo fisicamente, ma anche Verbalmente a Garnett" (da Boston vs Detroit del 20-05-2008)

[Su Kobe Bryant e Lebron James] Niente da dire. Quattro mani coltivate dalla letteratura del gioco (dal sito ufficiale)

[A proposito di Tracy McGrady] Come disse George Best "Ah se solo fossi stato meno bello.... non sapreste chi è Pelè"

[Sui New York Knicks]...i giornali del posto però sono a loro volta fatti alla loro maniera, del tipo: 2 partite vinte consecutive nella Eastern Conference e siamo a: "Meglio i Lakers o gli Spurs in finale? No dai, gli Spurs che ci accoppiamo meglio!" 2 sconfitte ed è: Fiasco Knicks, inferno al Madison Square Garden! Un minimo di equilibrio, poi ci sono 82 partite: si va su e giù con un minimo di frequenza...! (da Black Jesus)

...se soltanto a New York glielo fanno annusare state pronti a titoli tipo .."Inchiniamoci a Re Giacomo", "il Re è nella Capitale", "New York vale bene una Messa" e cose di questo tipo. Se però va via da Cleveland è finita. Tutti nel lago. (da Black Jesus)

[Su Marco Jaric] e si è iscritto anche lui al concorso: guarda che sono due nazioni diverse! È arrivato a Toronto e ha scoperto di aver lasciato il passaporto a casa come fa la maggior parte dei giocatori neri NBA dicendo: Ah non... ah Toronto è un'altra nazione... ecco cosa mi dovevo ricordare!

Il problema è che, come Nanni Moretti chiedeva a D'Alema di dire qualche cosa di sinistra, i Rockets chiedono a Yao Ming di fare un movimento di potenza dopo la ricezione.

Quando c'è la retata della polizia in America, ve lo dico per esperienza personale, vi accorgete che Starsky & Hutch li han lasciati ad Hollywood. Sono un po' meno simpatici i ragazzi in blu... Personalmente una volta son stato fermato a Washington, ero in bicicletta, perché c'era stata una rapina a uno spaccio di alcool, e l'ho guardato come dire: Ma secondo lei, anche se fossi Gimondi, faccio una rapina in bici?

Allora dovete sapere che Arenas gioca a videopoker su internet nell'intervallo... Voi immaginate coach Jordan in spogliatoio che deve parlare alla squadra.... 'Hai finito? Com'è andata? Scala reale? Bravo! Ora se vuoi ascoltarmi...

Terry ha commesso un errore imperdonabile in gara 6 contro Phoenix. E Nowitzki si è incazzato peggio di uno sturmtruppen.

Ai Chicago Bulls ci sono più guardie che in un film di Robin Hood.

Alessandro Mamoli : Alonzo Mourning, schiacciata facile facile... Saunders comincia a preoccuparsi... Federico Buffa: Se lo merita con quella cravatta...

[Su Seattle] ...e tra l'altro in panchina ci sono già giocatori che probabilmente stanno già cominciando a dire: "Beh certo, se tieni in panchina noi e fai giocare questi scalzacani... con quei sculaccianguille che metti in campo quando rimontiamo???" Uno potrebbe essere tale e Watson per cui lui e Hill dovrebbero accedere alla terapia di coppia perché ormai siamo andati eh...

[Su Scott Pollard e il suo look] Vorrei segnalarvi che il grande evento è sua moglie... voi direte, quando torna a casa dice: "Scoooot!!! Madonna buona, mi spaventi anche il gatto così..." Noooo, è la moglie che architetta i look. E d'altra parte Dio li fa e poi li accoppia...

Le gioie della vita: Michelle Pfeiffer, il cioccolato... e Kobe Bryant in campo aperto. (da Nba action, 2005)

La Grande Mela, dove anche la Statua della Libertà, como noto, ha già il braccio alzato per ricevere in post basso, non perdona, anch'essa in tutti i sensi (Black Jesus)

Incontrando Gigi Rizzi: "Pagliaccio, very Pagliaccio" (Pesaro, Ristorante "La Bussola" estate 2007)

6.15.2008

Due grandi playmaker!

Se non credete alle favole, fermatevi qui. Ma sarebbe un peccato, vi perdereste una delle storie dell'anno. E' la storia di una squadra che per tanti motivi mi è sempre stata un po' sul cazzo, da quando l'ho conosciuta. E' la storia del Geas Sesto San Giovanni, società che negli anni settanta-ottanta dominava la scena della pallacanestro femminile italiana ed europea, vincendo a ripetizione scudetti e perfino la Coppa dei Campioni. Dopo quegli anni di grandi lustri sono venuti gli anni bui, la squadra non è mai sparita ma ha dovuto ripartire dalla serie B ed è rimasta famosa solo per il continuo sfornare giocatrici per la Serie A. Questa squadra, quest'anno, se possibile, mi è stata sul cazzo ancora più degli anni prima. Oltre ai soliti motivi se ne sono aggiunti in corsa altri. Ma stava facendo un bel campionato, prima di cadere nel dramma. A inizio maggio è scomparso il presidente, uomo tuttofare, proprietario, anima e corpo della società. Tutti si sono stretti intorno al Geas, per attutire il duro colpo e temendone una nuova sparizione. A fine maggio il Geas Sesto San Giovanni è neo promosso in serie A1 dopo quindici anni. La regista della squadra che ha restituito la massima serie al primo club italiano campione d'Europa (nel 1978) è la ventenne Giulia Arturi, figlia di Rosi Bozzolo, il playmaker che trentanni prima ha vinto proprio quella coppa. Giulia è una figlia d'arte, ha solo 20 anni. Ha ripreso fiducia dopo un infortunio tremendo al ginocchio. Lei ha dato tutto. E' stata la giocatrice dal minutaggio più alto in tutta la serie A2; in una partita ha ottenuto un record: 55 minuti di fila, 40 più 3 supplementari, è regina degli assist, tira bene da 3, legge il gioco e non molla mai. E ha vissuto bene il peso di una famiglia importante: suo padre, Franco, è vicedirettore della Gazzetta dello Sport, sua mamma, Rosy, è stata forse la playmaker più grande del nostro basket: stella del Geas e bronzo a Cagliari nel '74 con la Nazionale. In finale la guardava in tribuna e alla fine l'ha abbracciata. Trenta anni dopo quella Coppa dei Campioni, sua figlia ha ottenuto la A1 da protagonista.

"E' stata un'emozione forte vedere Giulia, seguirla. Ho sempre cercato di restare più defilata possibile. E le dicevo: "Guardiamoci in faccia noi due, senza ascoltare domande su paragoni stupidi. Vivi la tua vita". Per fortuna ci sta riuscendo. E' riemersa da un brutto infortunio al ginocchio che l'ha fermata un anno. Ha giocato molto. E io è come se rivivessi certe sensazioni. Anche perché il segreto di questa squadra era pure il nostro: un gruppo unito, che si diverte e dà tutto".


Questa foto mi fa emozionare... Grazie Giugiù.