7.31.2007

"That's our M.!"

As we all know, senior M. M. suffered a season-ending injury in the Big XII Tournament championship game.

I was there at the game. Just a couple of minutes earlier, after M. made a perfect jump shot, I said to the fans beside me, "That's our M.!" It was the latest of countless contributions she's made to a team that has averaged 26 wins per season during her career.

She started every game of her college career... one of the indicators of the impact she's had on our women's program's rise to prominence. She's #4 all-time in rebounding, and K-State's all-time assist leader. M. is a great shooter. Her points total would have been much higher had she not been so unselfish in setting up teammates for baskets.

I'll remember M. in the same category as Lon Kruger, Steve Henson and Terence Newman... players whose drive to succeed, excellent sportsmanship and the way they inspired both teammates and fans was nothing short of exceptional. M., you can come back and jump on our scorer's bench any time! Some day, I know I and a bunch of other people would love for you to be our head coach.

Come tutti sappiamo, la senior M. M. ha avuto un terribile infortunio a fine stagione durante le finali del "Big XII Tournament" .

Ero alla partita. Solo qualche minuto più tardi, dopo che M. ha realizzato un perfetto tiro in sospensione, dissi ai tifosi dietro di me, "Questa è la nostra M.!" E' stato l'ultimo dei fondamentali contributi che ha dato a una squadra che ha avuto una media di 26 partite vinte durante la sua carriera.

E' partita titolare in ogni partita durante la sua carriera al college... uno degli indici dell'impatto che ha avuto nella crescita esponenziale del nostro programma di basket che con lei ha sfiorato la perfezione. E' la #4 rimbalzista di tutti i tempi, e la prima nella classifica degli assist della storia di K-State's. M. è una grande tiratrice. I suoi punti totali avrebbero potuto essere molti di più se non fosse stata così altruista e così portata al gioco di squadra.

Ricorderò M. nella stessa categoria di Lon Kruger, Steve Henson e Terence Newman... giocatori guidati al successo, eccellenti uomini di sport e ispiratori di grandi successi e soddisfazioni per le loro squadre e i loro tifosi. M., puoi tornare e saltare in testa al nostro scout in panchina in ogni momento! Un giorno, ne sono certo, io e un sacc di altre persone ti adoreremo come nostro capo allenatore.

7.23.2007

Colpa della Luna

“Questa notte non è normale, io ci provo ma non riesco a dormire, tutto il mondo entra dalla finestra, mille voci nella mia testa…”. Quella notte era colpa della luna, mentre i cellulari suonavano e i display si riempivano di poche parole, “Alphonso Ford è morto”.
Spegni tutto, affacciati alla finestra, colpa della luna e delle stelle. Mi resi conto immediatamente che non stavo piangendo mentre cercavo di raccogliere qualche ricordo sparso qua e là, Alphonso aveva dispensato troppa gioia ed emozioni positive. Lo vidi per la prima volta in una sera di novembre, anno 2000. Peristeri contro Paf Bologna di Eurolega, fino a quel momento era un nome e una fama, un ottimo giocatore, un grandissimo realizzatore. Una fama che accompagna molti altri, ma lui non era niente di tutto questo. Alphonso Ford era un artista, uno struggente poeta di pallacanestro in grado di mescolare una impressionante forza fisica con una delicata leggiadria. Naturalmente tornai, trascinato proprio da Ford, a vedere le sue squadre in Eurolega. Mi ero innamorato, mi ero innamorato nuovamente del basket. Di Ford ricordo la serenità e l’allegria con cui rideva a gran voce un paio d’ore prima di una semifinale scudetto, in cui riuscì a tenere a galla il Peristeri segnando 43 punti. Ricordo anche il suo gesto di stupore e dolcezza nei confronti del figlioletto, che durante i timeout si divertiva a tirare a canestro. Il bimbo stava giocando con un arbitro di Eurolega. Ricordo la rabbia in una schiacciata sbagliata a un minuto dalla fine contro il Panionios, entrò come una lama nella difesa delle Pantere e schizzò un gran balzo, un fulmine. Troppo furioso per la sconfitta spedì il pallone oltre la metà campo. Era simpatico anche quando protestava con gli arbitri, frustando il dito nella loro direzione e mormorando “bullshit, bullshit!”. Ha distribuito la gioia del basket ricevendo in cambio tantissimo affetto e il rispetto degli avversari. Non sono molti i giocatori dell’Olympiakos ad aver ricevuto un applauso dalla sponda verde di Atene, uno di questi naturalmente è Alphonso Ford. Se ne è andato in una notte di settembre, i ricordi ora brillano in una lacrima. “Colpa della luna, grande e luminosa, che ha invaso la stanza rovistando ogni cosa… colpa delle stelle, lucide e vicine, non si riesce a contarle, pungono come spine…”

7.13.2007

Ho un pensiero che parla di te...

Un anno senza di te.
Un anno di ricordi.
Ciao Iron, sempre nel cuore.

7.12.2007

...Stupendo!

E' nei ritagli ormai del tempo
che penso a quando tu eri qui
era difficile ricordo bene
ma era fantastico provarci insieme.
Ed ora che non mi consolo
guardando una fotografia
mi rendo conto che il tempo vola
e che la vita poi è una sola...

E mi ricordo chi voleva
al potere la fantasia...
erano giorni di grandi sogni... sai
eran vere anche le utopie.
Ma non ricordo se chi c'era
aveva queste queste facce qui
non mi dire che è proprio così
non mi dire che son quelli lì!

Ed ora che del mio domani
non ho più la nostalgia
ci vuole sempre qualche cosa da bere
ci vuole sempre vicino un bicchiere!
Ed ora che, oramai non tremo
nemmeno per amore... sì!...
ci vuole quello che io non ho
ci vuole "pelo" sullo stomaco!

Però ricordo chi voleva
un mondo meglio di così!
Sì proprio tu che ti fai delle storie...
ma dai...
cosa vuoi Tu più di così
E cosa conta "chi perdeva"
le regole sono così
è la vita! ed è ora che Cresci!
devi prenderla così......

Si!!!!
Stupendo!
Mi Viene Il Vomito!
è più forte di me!
Non lo so
se sto qui
o se ritorno
se ritorno
se ritorno tra poco, tra poco.... tra poco...

Però ricordo chi voleva
un mondo meglio di così!
ancora tu che ci fai delle storie...
ma dai...
cosa vuoi Tu più di così

E cosa conta "chi perdeva"
le regole sono così
è la vita ed è ora che Cresci!
devi viverla così.......

Si!!!!
Stupendo!
Mi Viene Il Vomito!
è più forte di me!
Non lo so
se sto qui
o se ritorno
se ritorno!!!