1.18.2009

Pensieri sparsi...

Penso che ho le palle piene di questo freddo e se proprio deve nevicare almeno vorrei essere in montagna a sciare, non in ufficio o in mezzo alla nebbia lombarda. Penso che nella vita il posto in cui nasci ti fa già capire se ce l'hai dura o se puoi cavartela in qualche modo, e tutto sommato poteva andarmi meglio ma anche molto molto molto peggio e quindi va bene cosi. Penso che il football americano sia un grande sport. Penso anche che nella vita ti capita di incontrare una o due persone che saranno sempre al di sopra di tutti i legami, anche di quelli fisici, sentimentali e di amicizia. Penso che scegliere le persone sia un'arte, e che fidarsi di qualcuno è sempre più difficile. Penso che la scelta del leader da parte di un gruppo fa la fortuna o la sfortuna del gruppo stesso. Penso che vorrei sapere quanti litri di alcool ho bevuto nella mia vita. Penso che Phil jackson sia giustamente considerato il miglior allenatore della storia del basket, ma penso anche che allenare Chicago con in quintetto Jordan, Pippen, Rodman e Harper e poi Los Angeles con Bryant, O'Neill, Fisher e Horry un pochino ti aiuta. Penso che a Barcellona nel '97 sia stata una grande gita scolastica e che in fondo andare a scuola non era poi tanto male. Penso che la mia più grande debolezza sia la paura del futuro, e della morte. Penso che domani vorrei stare sotto il piumone tutto il giorno e magari col telefono spento. Penso che le fidanzate perfette non esistano, e anche quelle quasi perfette siano molto rare. Penso che Vasco Rossi avrebbe dovuto smettere dopo "Rock sotto l'assedio" nel 1995 e allora si che sarebbe un mito e non una macchina per fare soldi. Penso che far coincidere il tuo lavoro con la tua passione sia un grande risultato. Penso che potersi permettere un fenomeno come Toni Kukoc come sesto uomo è un lusso che non ricapiterà mai più a nessuna squadra del mondo. Penso che almeno la metà delle ragazze con cui sono uscito nella mia vita, a ripensarci ora, non valgono mezzo sacrificio. Penso che ogni tanto mi viene voglia di mandare tutti affanculo e andarmene, e con il passare del tempo questo "ogni tanto" sta diventando "spesso". Penso che mio nipotino rimarrà un nano, ma lo trasformeremo in un grande playmaker. Penso che alcuni film come "Forrest gump", "The blues brothers", "Full Metal Jacket" sono dei capolavori irripetibili. Penso che alcune pallavoliste sono delle grandi fighe, ma che alcune giocatrici di basket difendono la categoria più che dignitosamente. Penso che in questo periodo sono completamnte fuori forma. Penso che il numero dieci in bianconero ho visto Platini, Baggio e Del Piero. Direi che finora a quella maglia non è andata male, a parte gli anni di Magrin e Zavarov. Penso che certe volte vengo preso da un irrefrenabile desiderio di scrivere. Penso che Tutti hanno qualche rimpianto nella vita, e io ne ho due che proprio non riescono a lasciarmi in pace. Penso che in Islanda vorrei tornarci, ma anche a Washington e a Boston. Penso che "Ho imparato a sognare" dei Negrita abbia qualcosa di magico. Penso che quando alle medie ho pisciato nella borraccia di un mio compagno ho esagerato, ma che alle mie figurine tenevo come a un figlio. Penso che le domeniche nei locali di Milano comincino a essere un po' monotone, o forse sono io che divento vecchio. Penso che Chicco Ravaglia, Andrea Fortunato e Gabriele Piazzolla siano partiti cosi presto perchè più cari agli dei. Penso che la follia mi affascina. Penso che sia banale da dire, ma a 30 anni cominci a vedere tante cose in modo diverso. Penso di essere un ragazzo fortunato.