1.09.2008

Kigia

Mille parole sono ingiuste, inappropriate, fuori luogo e non sufficienti per salutare un ragazzo che muore di infarto a 31 anni.
Te ne sei andato all'improvviso prima di iniziare un quotidiano allenamento con i tuoi ragazzi dell'Olimpia. Te ne sei andato in un giorno di festa, tra Natale e Capodanno. Te ne sei andato senza vedere i risultati del tuo lavoro e qualche tuo ragazzo arrivare in prima squadra, in Serie A. Te ne sei andato senza regalarci un ultimo sorriso, come facevi ad ogni incontro e in ogni palestra.
Uno dei tuoi raagazzi, per ricordarti, è stato più bravo di tutti.