12.25.2007

Buon Natale

E' Natale anche quest'anno.
Lo so perchè ci sono i Babbi Natale finti appesi ai balconi o alle pareti delle case. Sono spaventosi, quasi inquietanti. Ci sono delle fastidiose musichette natalizie nei negozi che neanche un carillon inceppato degli anni '50. Ci sono i concerti di Natale ad ogni Chiesa, i presepi viventi, le raccolte fondi perchè siamo tutti più buoni, i cori dei bambini che intonano i classici canti natalizi. Abbiamo giocato la partita di Natale, che è diversa da tutte le altre perchè è l'unica volta all'anno in cui torniamo su un campo di calcio a 11, con le vere scarpe a 6 tacchetti, e finiamo tutti gli anni lamentandoci di quanto è grande il campo, di quanto siamo invecchiati e fuori forma, di quanto eravamo più veloci e resistenti dieci anni fa.
Odio il Natale. Non il Natale in sè, odio tutto il suo contorno, l'atmosfera che si deve respirare per forza, le manie della gente. Odio gli auguri. Oggi il mio telefono continuava a squillare, una serie infinita di sms di gente che non sento mai durante l'anno, persone di cui conosco a malapena il nome, gente che mi scrive "Auguri di cuore" o "Ti auguro ogni bene" e non so bene perchè, magari è gente con cui per lavoro ci si scanna o ci si maledice ogni momento ma oggi mi mandano gli auguri coinvolgendo quasi sempre anche "tutti i miei cari" e "la mia famiglia". Se conoscessero sul serio me e almeno un po' la mia famiglia forse sarebbe anche un gesto apprezzato. La maggior parte di questi sms poi non sono firmati e siccome provengono da persone che non sento spesso, capita di non avere il numero sul telefono e non sapere neanche chi mi manda questi auguri così sentiti... è quasi nauseanti. Qualcuna (spero) mi ha mandato anche dei bacioni, delle filastrocche carine e degli "abbracci che ti scaldino il cuore". A un paio di questi sms ho risposto dicendo che io contraccambio tutto quello che mi hanno scritto, ma mi piacerebbe conoscere il nome del mittente... ma non mi hanno più risposto. Gente strana al mondo...
In compenso ho partecipato anch'io come ogni anno alla caccia selvaggia al regalo. Ho scelto un sacco di cose inutili, un sacco di regali fatti solo per la necessità di contraccambiare qualcosa che arriverà, cose scelte a caso, guardardo un po' il prezzo, un po' le dimensioni, i colori, la marca. E' triste, lo so. Ma tutta questa festa è triste. Eì triste anche quando ti regalano capi di abbiagliamento che non metterai mai perchè proprio non sono nel tuo stile o quando si inventano come regalo accessori strani, cose inutili ma "simpatiche"... Quante volte avete aperto il regalo di qualcuno che mentre stavate scartando diceva: "Guarda...è proprio una scemenza!" Ma che cazzo me lo regali a fare allora??? Questo circolo vizioso ha senso solo con le poche persone intime, un pretesto per avere un'occasione per regalare qualcosa di bello e ricevere qualcosa di altrettanto bello.
Questa sera aprendo i regali sotto un mini alberello di plastica mi sono ricordato i Natali di tanti anni fa, quando si era bambini, c'era mio fratello in casa, si faceva il presepe, si dava un significato diverso a tutto e si aspettava questa notte per tutto l'anno. Il Natale dovrebbe esistere ed essere festeggiato fino a un massimo di 14 anni, dopodichè diventa un periodo inutile, pieno di stress, di rotture, di cose da fare, di tradizioni fastidiose. Non parliamo neanche del significato della festa religiosa, visto che ormai non so se lo insegnano neanche più a catechismo, vedo in giro Babbi Natale con le pubblicità di un negozio sul vestito, ragazze in giro con i pattini al 24 dicembre con il cappello di Babbo Natale e una microgonna inguinale che diffondono lo "spirito" natalizio presso grandi e piccini, slitte finte tirate da renne finte...
Poi la gente… La gente mangia fino a scoppiare. Sembra una corsa all'ingrasso. Tutti i pasti devono avere almeno 7 portate, durare minimo 4 ore e avere non meno di 18 persone sedute a tavola. E i cibi devono avere minimo 2.000 calorie a porzione, se no non sono natalizi.
E c’è pure freddo a Natale. E un sacco di umidità. Quel freddo che starei a letto tutto il giorno. Con pensieri tutt’altro che natalizi. E stasera mi ero pure messo a letto a leggere il giornale, da solo, in silenzio. Visto che da giorni non ho tempo di farlo perchè ci sono i regali da cercare e i pranzi da organizzare e gli auguri da fare a tutti. Solo che era continuamente disturbato da sms di auguri di persone sconosciute, o quasi. E allora sono stato vinto dallo spirito triste del Natale. La fine della Messa, il vin brulè, i brindisi con gli amici e le pacche sulle spalle. Altri sms, altri cibi ingurgitati. I regali da aprire sotto un albero finta, la tristezza, il pensiero "dai che passa in fretta", e domani ci sarà il pranzo in famiglia.
E' Natale anche quest'anno, tanti auguri a tutti.