4.21.2007

Fratelli coltelli

Passare dopo qualche settimana di colpevole assenza a vedere il mio piccolo "orgoglio da zio" è stato a suo modo doloroso. Chicco è un bambino bellissimo, molto tranquillo e allegro. Gli ho portato un peluche. Gli sto già passando la cattiva abitudine che le persone possono comprare la propria assenza, o forzare la presenza altrui a seconda dei casi, con dei regali materiali. Da grande scoprirà che troppo spesso si cerca di fare cosi. Comunque il cagnolino che gli ho portato è stato acquistato con una offerta per la ricerca contro la sclerosi multipla. Il mio nipotino si distingue perchè a neanche 4 mesi fa già del bene. E' arrivato mio fratello, sorrideva, giocava con lui, gli parlava. Chicco lo ha riconosciuto immediatamente, mentre forse non ha neanche capito che io sono una persona che ha già visto. Mio fratello era visibilmente emozionato. Giuro che in quella frazione di secondo ho pensato che non ero in grado di ricordarmi la volta in cui l'ho visto cosi felice prima di allora. E il tutto solo per essere tornato a casa dal lavoro e aver trovato suo figlio di pochi mesi sorridente ad aspettarlo. E a riconoscerlo. Mi si è chiuso lo stomaco e ho ripensato a tutte le mie paure e al mio stato d'animo. Lo ammetto, ero invidioso della sua felicità.