3.03.2007

10 e lode!

Non lo hanno fermato infortuni seri e allenatori ostili, non si è arreso alla concorrenza interna che ogni anno era sempre più agguerrita e al passare del tempo che da giovane promessa lo ha trasformato in grande realtà, campione, uomo maturo e infine veterano. Ogni anno, in estate, lo hanno sempre obbligato a lasciare il posto a qualcuno più forte e dotato di lui. Ogni anno, in autunno e in inverno e in primavera, si è sempre ripreso quel posto perchè ha sempre dimostrato di essere "il migliore".
Traguardo più grande, nello sport, non esiste.